La meccatronica investe tutti i settori industriali entrando sempre di più nella vita quotidiana delle persone.
Se da un lato gli ambienti in cui più si sta manifestando l’innovazione portata dalla ricerca siano quelli relativi alla produzione di macchinari e apparecchiature di grandi dimensioni (agrimeccatronica e robotica industriale) la disciplina è sempre più interessata anche alle applicazioni domestiche vedendo nell’automazione la chiave per semplificare tutti gli ambiti della vita umana.
Secondo uno studio del centro ricerche Antares, il settore, che nasce dalla fusione e dall’interazione ideale di meccanica, elettronica e informatica, in Italia è arrivato a contare: 73 mila imprese, un milione di addetti, un fatturato complessivo che si aggira intorno ai 200 miliardi e che aumenta da qualche anno in doppia cifra.
Se la Lombardia rimane metaforicamente il cuore pulsante della meccatronica italiana, ogni regione in realtà contribuisce ad alimentare il vento dell’innovazione che permette all’Italia di essere globalmente riconosciuta per la sua straordinaria capacità di integrazione tecnologica. Tra i tratti distintivi del Made In risuona, anche in questo settore, quello della creatività che si traduce in questo caso nella ricchezza dell’eterogeneità di applicazioni che da Nord a Sud interessano le imprese coinvolte.
In Kilometro Rosso ha sede il Consorzio Intellimech una tra le più importanti iniziative private italiane nel settore. Si occupa di promuovere progetti di R&D e sperimentazione interdisciplinare aiutando le imprese, attraverso la consulenza e la gestione di progetti, a cogliere le opportunità derivanti dall’innovazione meccatronica. Inoltre si propone come erogatore di formazione avanzata per i tecnici del settore permettendo all’intero sistema di percorrere un circolo virtuoso teso al continuo raggiungimento di nuovi risultati tecnologici.